Efficienza energetica, perché bisogna conoscerla?

efficienza energetica

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Conoscere l’efficienza energetica è importante in quanto aiuta a comprendere quanti consumi effettivi vi siano in una casa e quanto impattanti possano essere le emissioni nell’ambiente.

Quando si parla di efficienza energetica ci si riferisce ad una valutazione attraverso la quale si identifica il grado di risparmio energetico di un edificio o di un elettrodomestico.

Le classi energetiche degli edifici rappresentano il certificato di qualità dove per qualità si intende la capacità di un edificio di mantenere un ambiente interno confortevole, minimizzando nel contempo l’uso di energia.

Un’ alta classe energetica ci permette di risparmiare sulle bollette e di avere comunque il maggior comfort all’interno dell’abitazione o del luogo di lavoro. Vivere in ambiente poco efficiente sotto il profilo energetico diventerà, quindi, sempre più oneroso: si può arrivare a pagare anche l’80% in più in bolletta se si possiede un immobile in classe G rispetto ad un altro di classe A.

Ogni classe presenta un determinato range di consumo energetico che indica quanta energia è necessaria per il riscaldamento invernale, il raffreddamento estivo, la produzione di acqua calda, l’illuminazione e la ventilazione.

Il calcolo della qualificazione energetica è certificato e stilato da un professionista, il termotecnico, e viene chiamato APE.

Le classi energetiche sono rappresentate da lettere dell’alfabeto che vanno dalla A alla G: la classe A è la più efficiente, la G la meno performante.

Anche gli elettrodomestici hanno una loro scala di consumo energetico che va dalla A alla G.

Nuove tabelle sono state introdotte già  dal 2021, pertanto le precedenti e ormai obsolete dove l’efficienza energetica superiore era caratterizzata dalle categorie A+ A++A+++, sono ora sostituite dalla sola A per quanto riguarda la migliore. Pertanto se trovassi indicazione di classe energetica A+ o superiore per qualche elettrodomestico in commercio  devi sapere che si tratta di un’etichetta vecchia alla quale non corrisponde la classe energetica aggiornata secondo le direttive europee che cambiano ogni 10 anni visto il rapido evolversi delle tecnologie. Oggi la vetusta classe A+++ corrisponde per lo più alla nuova classe D.

Per quanto riguarda i frigoriferi monoporta che erano in classe di efficienza energetica A+++, oggi si trovano nella maggior parte dei casi in classe E.

Considerando che in casa o in ufficio gli elettrodomestici sono molti, è importante saper scegliere quelli più ecosostenibili e più prestanti. Con il nuovo sistema di etichette è anche previsto un sistema di colori che va dal verde scuro, per gli apparecchi di massima efficienza fino al rosso per quelli che consumano maggiormente.

Le classi più alte del nuovo sistema di etichettatura energetica sono poco affollate perché il livello di efficienza richiesto è estremamente elevato. Tra gli elettrodomestici che hanno fatto maggiori passi in avanti in questo senso ci sono le lavastoviglie e alcune lavatrici.

Anche per gli elettrodomestici sono stati introdotti dei bonus:la formula adottata è quella della detrazione Irpef per un massimo di 5000 euro ma devono rispondere a precise caratteristiche quanto ad efficienza energetica: nel caso dei forni devono essere di classe non inferiore a quella A, per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie almeno di classe E, per  frigoriferi e  congelatori la classe energetica deve essere almeno quella F.

Il balzo di una sola classe energetica non comporta un vantaggio notevole, ma scalare almeno due o tre classi di efficienza energetica può far risparmiare fino a € 80 all’anno per elettrodomestico.

 

 

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